Sede BCG

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Sede BCG

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Tipologiadirezionale

SitoPonte San Nicolò (PD)

Anno2021

Dimensione 990 mq

TeamDavide Parpagiola, Dario Friso, Sara Giovatti

 ph Alessandra Bello

Il progetto è nato dalla volontà della ditta di insediare la sua attività di impresa di costruzioni in un capannone preesistente, suddividendo lo spazio tra magazzini e uffici. L’intervento si è focalizzato sulla facciata, l’ingresso principale e il piano uffici per l’ampliamento di tutto il blocco. Pur rimanendo entro la sagoma esistente, è stato demolito e ricostruito il solaio del primo piano. Solo sul fronte sud è stata aggiunta una zona vetrata per ampliare e illuminare la zona d’ingresso, completata all’esterno da una tettoia che lega l’angolo dei prospetti sud ed ovest.

La facciata principale è da leggere come una tela pulita, forata da finestre modulari incorniciate da dei profili sporgenti che disegnano le ombre proiettate dalla luce, favorendo un continuo movimento.

L’ingresso è stato invece evidenziato da un elemento di forza ad angolo, che concentra l’attenzione sullo spigolo dell’edificio e, grazie al “nastro” che si piega a formare una “L”, contiene l’accesso creando un percorso coperto che accompagna i flussi. Si è cercato, poi, di creare una connessione tra l’edificio e il verde circostante tramite l’utilizzo di un rivestimento materico “caldo” a fare da sfondo, e il disegno dei pilastri a sostegno della pensilina, esili e volutamente disordinati, a riprendere la geometria spontanea delle piante e degli arbusti lì presenti.

All’interno si è scelto di utilizzare finiture materiche come calcestruzzo, corten, legno, palissandro e vetro. L’insieme di questi elementi crea un armonioso equilibrio, un senso di continuità e fluidità che pervade gli spazi, i quali sembrano amplificati e senza limiti definiti. A supporto di questo equilibrio ci sono anche la rigorosa geometria delle linee e l’evanescenza della luce che penetra e abbraccia gli ambienti attraverso pareti di vetro, ampie finestre e lucernai.

L’elemento cardine del progetto è la scala “monumentale” in calcestruzzo che collega il piano terra al piano primo: solida, importante, ma al tempo stesso semplice. I primi tre gradini, più sporgenti rispetto alla scala, creano un basamento che invita la salita, mentre il parapetto in vetro taglia verticalmente la scala ispirando quasi un senso di duttilità del calcestruzzo, un contrasto inaspettato ma riuscito.